La nuova Galleria Archeologica dei Musei Reali di Torino e Pocket.Art

Pochi giorni fa a Torino è stata inaugurata la nuova Galleria Archeologica dei Musei Reali: un nuovo percorso di grande fascino e suggestione, che raccoglie più di mille opere e racconta circa quattro secoli di attività collezionistica dei Savoia e di scoperte di numerose ricerche.

Anche nella nuova Galleria la Direzione dei Musei Reali ha scelto di adottare un allestimento e una serie di supporti che possano rendere accessibili e interessanti i contenuti a tutte le fasce e le tipologie di pubblico, grazie all’ampio uso di strumenti multimediali e didascalici di diversi generi, dai contenuti tattili alle videointerviste e alle audiodescrizioni.

Proprio in questo campo il progetto scientifico-divulgativo segna un nuovo capitolo della collaborazione tra i Musei Reali e coMwork: la direzione ha infatti scelto di adottare Pocket.Art – la WebApp sviluppata da Betacom e coMwork – come strumento di supporto per la visita e la comprensione dell’esposizione delle tavolette assire con testo cuneiforme.

La necessità dalla quale si è partiti è quella di trovare una soluzione efficace per rendere comprensibile e fruibile ai visitatori la straordinaria collezione di tavolette: considerata la quantità di tavolette e la forte suggestività dell’allestimento, si è subito valutato impossibile collocare didascalie per ciascuna tavoletta, e allo stesso tempo troppo invasivo un pannello che riproponesse l’allestimento e una legenda per ciascuna tavoletta; neppure i QR code potevano offrire una una soluzione visivamente accettabile.

A questo punto, la scelta di una App era obbligata. I musei hanno così scelto di utilizzare Pocket.Art innanzitutto per la facilità di utilizzo da parte del visitatore: infatti, con Pocket.Art non è necessario  scaricare da uno store e installare l’applicazione sul proprio smartphone: è sufficiente inquadrare un QRcode per avviare la webapp. 

L’altro motivo fondamentale è che questa WebApp ha consentito di organizzare i contenuti sulla base dei gruppi tematici individuati nella disposizione dell’allestimento.

 La decisione sulla modalità di organizzazione ed esposizione dei contenuti è nata da un’analisi condotta insieme al Direttore del Museo e ai responsabili del nuovo allestimento partendo proprio dall’esperienza del visitatore in una situazione particolare come l’esposizione di una così importante collezione di testi cuneiformi. 

Infatti, a differenza di quanto avviene di fronte ad un’unica opera, che si può facilmente identificare da un’immagine mostrata nell’App, le tavolette cuneiformi hanno a prima vista un aspetto molto simile, ed è quindi impossibile per un visitatore identificare attraverso l’immagine sullo schermo la tavoletta sulla quale ha posato lo sguardo.

Per questo, l’impostazione della visita mediante Pocket.Art deve consentire al visitatore non tanto di identificare la singola tavoletta, ma di esplorare, comprendere e approfondire i contenuti di questa raccolta unica.

Quindi, seguendo l’idea e l’impostazione dell’esposizione, l’App presenta le tavolette a partire dai raggruppamenti tematici. A ciascun tema individuato dai curatori è stato assegnato un colore, utilizzato anche per evidenziare le immagini dell’allestimento che sono  visibili nell’applicazione e facilmente identificabili nella libreria.

Per rendere l’esperienza di visita esaustiva, e allo stesso tempo suggestiva e non ripetitiva, sono state selezionate dai curatori sessanta tavolette, rappresentative dei diversi raggruppamenti tematici individuati nel percorso espositivo.

L’esperienza del visitatore è quindi opposta a quella che normalmente si ha in una visita supportata da un’applicazione mobile: ciascuna delle tavolette selezionate presenta una breve descrizione, le immagini delle iscrizioni e la trascrizione del testo.

 

Per saperne di più sulla nuova Galleria Archeologica dei Musei Reali di Torino clicca qui

Per saperne di più su Pocket.Art clicca qui