C’è un nuovo ingresso nel nostro ecosistema digitale: pocket.art, una web app – nata dalla sinergia delle competenze e delle esperienze di coMwork e Betacom – che utilizzerà i dati già inseriti in Museum per visualizzarli direttamente sugli smartphone dei visitatori. E’ un’applicazione che consente di creare visite digitali e multimediali al museo e alle esposizioni temporanee. Nelle prossime settimane verrà conclusa l’integrazione, ma pocket.art è già oggi attiva e disponibile.
Perché ve ne parliamo? Perché siamo convinti che offra interessanti opportunità in questo periodo, visto che le restrizioni imposte dalla pandemia, seppur ridotte, ancora permangono e pongono dei limiti alle attività nelle sale dei musei.
Cos’è pocket.art? Una digital guide, cioè un’applicazione che permette al Museo di offrire ai suoi visitatori (in presenza o – volendo – anche a distanza) l’esperienza di una visita digitale e/o virtuale alle sale, alle mostre e alle collezioni. Più precisamente è una WebApp costruita per funzionare secondo il metodo BYOD (Bring Your Own Device, cioè porta il tuo dispositivo), e quindi non richiede altri strumenti – come ad esempio le audioguide.
Questo significa anche che non richiede nemmeno l’installazione di applicazioni: operazione troppo frequentemente complessa e talvolta fastidiosa per gli utenti, che sono costretti ad avere un’altra icona e ad occupare spazio sui propri smartphone.
pocket.art funziona attraverso la lettura di un QRCode presente su una pagina internet, all’ingresso dell’esposizione o vicino alle singole opere del percorso.
Quali sono i vantaggi che pocket.art offre alle istituzioni museali?
Innanzitutto, il fatto che se il visitatore utilizza il proprio device mobile non è necessario porsi il problema della sanificazione e della sicurezza delle audioguide: problema non irrilevante in questo periodo.
E’ pensata e costruita per essere facilmente configurabile dal personale del Museo, una volta che esistono i file digitali necessari per creare il percorso (testi, immagini, audio, video, ecc.).
Permette di configurare diverse modalità di visita: dalle mappe navigabili al catalogo delle opere, fino alla visione a 360° delle sale; e di creare percorsi diversi anche all’interno delle stesse sale (ad esempio tematici o cronologici).
Puoi adottarla per il tempo che ti serve: dalla visita ad una mostra temporanea fino alla creazione di un archivio dei diversi percorsi (mostre, allestimenti precedenti delle sale, ecc.). Perché il piano tariffario è estremamente scalabile: sia per i tempi di utilizzo dell’applicazione, sia per il numero di opere inserite nel percorso di visita, sia per la modalità di utilizzo e di offerta al pubblico che il tuo museo intende adottare.
Vuoi provare a visitare un’esposizione pocket.art? Inquadra il QRCode qui sotto oppure CLICCA QUI
Puoi visitare l’esposizione dal PC, ma ti consigliamo di provare anche con il tuo smartphone.
Vuoi sapere di più sulla possibilità di utilizzare pocket.art per il tuo museo o per la tua esposizione?
Scrivici a info@comwork.eu