Oggi una visita al museo non comincia più varcando la soglia di un palazzo storico, ma molto prima: davanti allo schermo di un computer o di uno smartphone. Sempre più istituzioni stanno comprendendo che un sito web non è solo una vetrina, ma il primo tassello di un’esperienza culturale completa.
Dal “dove siamo” al “ti accompagniamo nella visita”
Per anni i siti museali si sono limitati a fornire informazioni pratiche – indirizzo, orari, biglietti. Oggi, invece, un sito diventa parte integrante del percorso del visitatore: anticipa l’atmosfera, racconta le collezioni, offre strumenti per pianificare la visita e, in molti casi, permette anche di vivere un’esperienza digitale parallela.
Il caso di Villa Bassi Rathgeb
Un esempio concreto è il nuovo sito web che abbiamo realizzato per Villa Bassi Rathgeb, la villa veneta ad Abano Terme che ospita una collezione d'arte dal XV al XX secolo. La sfida era trasformare il sito in una porta d’ingresso digitale, capace di accogliere il visitatore con la stessa cura con cui lo fa la villa.
Il design è stato pensato per valorizzare le opere e gli spazi espositivi, ma senza mai appesantire la navigazione. L’utente trova subito quello che cerca – orari, biglietti, mostre, eventi – e allo stesso tempo può lasciarsi guidare da contenuti che raccontano la storia del luogo.
Un elemento fondamentale del sito è la pubblicazione del catalogo delle opere d’arte: il catalogo consente di scoprire in anticipo cosa sarà esposto, pianificare il percorso all’interno del museo e avvicinarsi alle opere con maggiore consapevolezza. Ma questo strumento può tornare utile anche durante o dopo la visita, perché le immagini ad alta risoluzione permettono di osservare dettagli e particolari spesso non visibili a occhio nudo.
Un ponte tra online e offline
Un buon sito museale non sostituisce la visita, ma la arricchisce. Permette di arrivare preparati, di scoprire dettagli in anticipo, di vivere l’esperienza con maggiore consapevolezza.